EM382: Freezing of Gait: inquadramento clinico e neurofisiologico

Il Freezing of Gait (FOG) è uno dei sintomi più complessi e irrisolti che possono manifestarsi nella Malattia di Parkinson. Si definisce come la breve, involontaria ed improvvisa incapacità di dare origine o proseguire il movimento che si traduce nella sensazione, riportata dai pazienti, di avere “i piedi incollati al pavimento”.

La natura parossistica e imprevedibile del FOG rende questo sintomo altamente invalidante, poiché compromette significativamente la qualità della vita del paziente e aumenta il rischio di cadute.

Dal punto di vista riabilitativo, ciò che può permettere al paziente di gestire al meglio il sintomo è l’attuazione di strategie comportamentali adeguate, che si classificano in due categorie principali:

Strategie preventive: mirano a ottimizzare i parametri della deambulazione per ridurre la probabilità che il fenomeno si manifesti.

Strategie di “soccorso”: forniscono al paziente strumenti pratici per superare il blocco motorio nel momento in cui si verifica.

Per identificare le strategie più efficaci e personalizzate è necessario comprendere tutte le sfumature del FOG. Questo workshop si propone, quindi, di esplorare a fondo il fenomeno, fornendo un’analisi dettagliata che parte dai modelli fisiopatologici proposti in letteratura, passa attraverso le varie classificazioni del FOG e per concludere con un approfondimento dei possibili trigger e dei modulatori del fenomeno, ovvero quei fattori che possono aumentare o ridurre la soglia di attivazione del blocco motorio.

Questa panoramica permetterà ai partecipanti di apprendere le modalità migliori per valutare il FOG, utilizzando strumenti sia soggettivi sia oggettivi, e quindi di intervenire con trattamenti mirati.

Il workshop prevede sia lezioni teoriche sia un laboratorio pratico, con l’obiettivo di offrire una formazione completa e applicabile nella pratica clinica.