13 settembre 2024
INTRODUZIONE
Un numero sempre crescente di studi scientifici testimonia l'efficacia del trattamento riabilitativo nel rallentare il peggioramento dei sintomi motori della Malattia di Parkinson. Questo porta ad un immediato miglioramento della qualità di vita del paziente parkinsoniano e ad una minore necessità di incrementare, a breve-medio termine il dosaggio farmacologico.
I sintomi motori più evidenti per questa categoria di pazienti sono a carico della parte assiale del corpo che sostiene la base posturale per il movimento degli arti e i trasferimenti nello spazio e risultano determinanti nel limitare la funzionalità e l’autonomia nelle ADL.
La letteratura scientifica recente indica le caratteristiche del percorso riabilitativo per i pazienti parkinsoniani che dovrebbe essere: precoce, aerobico, goal-based, cognitivo, intensivo, multidisciplinare. Alcuni approcci e protocolli sono stati definiti e riconosciuti efficaci nella gestione dei sintomi motori della Malattia di Parkinson. Anche l’approccio riabilitativo secondo il Concetto Bobath offre una cornice di riferimento adeguata all’inquadramento e al trattamento delle problematiche posturali e motorie del paziente parkinsoniano e alla pianificazione di un trattamento specifico e individualizzato basato sulle attuali evidenze. Il concetto Bobath infatti può essere definito un approccio problem solving rivolto alla valutazione e al trattamento di persone con disturbi del movimento, del controllo posturale e della funzione, causati da una lesione del sistema nervoso centrale. Questo approccio alla riabilitazione dell’adulto con danno neurologico centrale origina dal lavoro di Berta e Karel Bobath e si è evoluto nel corso degli ultimi 60 anni. Il razionale per la sua applicazione affonda le radici nelle attuali conoscenze neuroscientifiche relative al controllo motorio, all’apprendimento motorio, alla plasticità neurale e muscolare e nelle attuali conoscenze biomeccaniche.
Obiettivi specifici:
- Promuovere l’approccio evidence based basato su una letteratura aggiornata
- Capire il ruolo dei Nuclei della Base nel controllo motorio e nell’apprendimento motorio e la patofisiologia della Malattia di Parkinson
- Definire le problematiche posturali e motorie del paziente parkinsoniano
- Sviluppare l’osservazione clinica per identificare le problematiche posturali/locomotorie/motorie del paziente affetto da Malattia di Parkinson come base per l’inquadramento diagnostico-funzionale e il ragionamento clinico
- Acquisire tecniche di facilitazione (manuale, verbale e ambientale) per sostenere il recupero funzionale e minimizzare le strategie compensatorie in questa categoria di pazienti
- Sviluppare la riflessione per la strutturazione di un trattamento neuromotorio individualizzato, goal-oriented, intensivo, aerobico
- Comprendere l’importanza dell’approccio multidisciplinare per la gestione delle problematiche motorie e non motorie
- Affinare la manualità e implementare le competenze tecniche
- Sostenere il confronto e la discussione tra partecipanti e docente e allenare il ragionamento clinico
In collaborazione con:
ISCRIZIONE EM 343 "PARTE 1" + EM 342 "PARTE 2": 649,00€ (sconto pari a 50,00€)
ATTENZIONE
I due corsi sono pensati come un unico percorso ma possono essere frequentati anche singolarmente
Sede del Corso: Brescia - BRESCIA @ Edumed . Formazione ECM
Prima giornata
8.30-9.00 Registrazione dei partecipanti e presentazione obiettivi del corso
9.00-11.15 Lezione: Il ruolo dei nuclei della base nel controllo/apprendimento motorio e inquadramento clinico della Malattia di Parkinson
11.15-11.30 Coffee break
11.30-12.45 Valutazione e trattamento di un paziente da parte della docente in sessione collettiva
12.45-13.00 Sintesi del ragionamento clinico e discussione
13.00-14.00 Pranzo
14.00-15.30 Laboratorio 1 - I disturbi della verticalità nei pazienti parkinsoniani: il riallineamento in stazione eretta come primo approccio terapeutico e valutativo
15.30-15.45 Coffee break
15.45-17.15 Laboratorio 2 - Le problematiche del controllo antigravitario del sistema anca-pelvi e strategie compensatorie per gestire la relazione COM-BOS nel paziente affetto da MdP: proposte terapeutiche
17.15-17.45 Sintesi del ragionamento clinico, discussione e conclusione della giornata
Seconda giornata
9.00-10.00: Analisi delle problematiche posturali e locomotorie del paziente con Malattia di Parkinson – esempi clinici attraverso video ed immagini
10.00-11.15 Un case report presentato attraverso il Model of Bobath Clinical Practice
11.15-11.30 Coffee break
11.30-12.45 Valutazione e trattamento di un paziente da parte della docente in sessione collettiva
12.45-13.00 Sintesi del ragionamento clinico e discussione
13.00-14.00 Pranzo
14.00-15.30 Laboratorio 3: Usare lo stand-to-sit e il sit-to-stand per recuperare ROM a carico delle anche e del tronco inferiore, forza e lunghezza degli arti inferiori e potenziare la relazione COM-BOS e le strategie di caviglia
15.30-15.45 Coffee break
15.45-17.45 Laboratorio 4: Usare i trasferimenti per allenare il controllo posturale
17.45-18.00 Sintesi della giornata, ultime domande e discussione.
Terza giornata
8.30-10.00 Laboratorio pratico 5 - Le problematiche del controllo antigravitario del tronco superiore e del sistema collo-testa nel paziente con MdP: implicazioni sul controllo posturale e proposte terapeutiche
10.00-11.15 Laboratorio 6 - La fissazione degli arti superiori e relative implicazioni sul cammino e sulla perdita di destrezza: strategie di fronteggiamento
11.15-11.30 Coffee break
11.30-12.45 Valutazione e trattamento di un paziente da parte della docente in sessione collettiva
12.45-13.00 Sintesi del ragionamento clinico e discussione
13.00-14.00 Pranzo
14.00-15.30 Laboratorio 7 - Analisi di alcune problematiche locomotorie del paziente parkinsoniano e strategie di fronteggiamento
15.30-15.45 Coffee break
15.45-17.30 Laboratorio 8 – Passo posteriore, cambi di direzione
17.30-18.00 Prova pratica ECM e conclusione del corso